Il Varese Retrocomputing 2023 è stato un evento straordinario, un incontro tra il passato e il futuro del mondo tecnologico. In questa occasione, ho avuto l’onore di intervistare Luca e Matteo Baldi del Ctrl+Alt Museum di Pavia, che ci hanno guidato attraverso un interessante viaggio alla scoperta di Unreal Engine, Blender, Kinect ed il sensore Leap Motion.
Unreal Engine, per creare videogiochi e presentazioni
Unreal Engine, sviluppato da Epic Games, è uno dei motori grafici più potenti e versatili disponibili oggi. E’ stato lanciato per la prima volta nel 1998 ed utilizzato dalla Epic Games per creare il videogame Unreal. Oggi siamo alla quinta versione, utilizzata per sviluppare videogiochi come Fortnite. Unreal Engine sta anche dimostrando il suo valore in altri settori, al di là dei giochi.
Nell’intervista, Luca Baldi ci ha mostrato un’applicazione speciale sviluppata utilizzando Unreal Engine 5 per il Ctrl+Alt Museum di Pavia. Questa applicazione, al di là dell’intrattenimento, offre esperienze educative coinvolgenti, consentendo agli utenti di interagire con un’esposizione virtuale di computer vintage. Per ammirare l’esposizione virtuale, si utilizza il sensore Leap Motion, in modo da ruotare e cambiare la visuale con il solo movimento delle mani.
L’utilizzo di Unreal Engine di Epic Games non si limita quindi ai soli videogiochi, ma si estende anche a simulazioni professionali e installazioni artistiche, come dimostrato nel progetto del Ctrl+Alt Museum.
Blender, l’arte della creazione 3D
Blender è stato presentato come un potente alleato nella creazione di animazioni e modelli 3D. Questo software open source è ampiamente utilizzato per la produzione di contenuti visivi in diversi campi, compresi videogiochi e film d’animazione.
Nell’intervista, Matteo Baldi ha spiegato come il Kinect di Xbox, inizialmente sviluppato solo per il gaming, ora sia impiegato anche per mappare i movimenti delle persone. Questi movimenti possono essere utilizzati per generare animazioni realistiche in Blender, semplificando notevolmente il processo creativo. Ad esempio, è possibile registrare il movimento di una persona e applicarlo a un personaggio virtuale, creando un’animazione fluida e realistica.
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Il Varese Retrocomputing 2023 è stato un’esperienza straordinaria, che ha mostrato il passaggio dai primi computer alle applicazioni più moderne, come Unreal Engine e Blender. Per scoprire di più sulle altre interviste esclusive condotte al Varese Retrocomputing, ti invito a iscriverti al canale YouTube @ValorosoIT. Sono presente anche su Instagram e sugli altri social network. Non perdere l’opportunità di essere parte di questa entusiasmante avventura tecnologica!
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