Ricostruiamo le piste corrose del circuito stampato e saldiamo lo zoccolo del chip audio Paula CSG 8364R7: ecco la seconda puntata della storia infinita della Riparazione e Prova dell’Amiga 500 che ho acquistato l’anno scorso.
Nel video precedente, vi ho parlato dell’acquisto di questo sfortunato Amiga 500 con parecchi accessori. Poi, ho acquistato un secondo alimentatore, testato e funzionante, che però non è stato sufficiente a far partire il computer. Abbiamo smontato, pezzo per pezzo, tutto l’Amiga 500 ed abbiamo capito quale fosse il danno: alcune piste corrose sul circuito stampato!
Avevamo dissaldato lo zoccolo del chip Paula, anch’esso corroso, mediante la stazione dissaldante ZD-8915. Nel primo video dei questa serie, vi ho anche mostrato passo per passo come dissaldare uno zoccolo, o un circuito integrato, utilizzando il dissaldatore.
Amiga 500: ricostruzione piste corrose del PCB
Proseguiamo la riparazione da dove l’avevamo lasciata. Ricostruiamo le piste corrose e montiamo il nuovo zoccolo. Poi, facciamo la prova dell’Amiga 500 e vediamo se parte!
Per ricostruire le piste corrose del circuito stampato, recuperiamo del sottile filo di rame da un conduttore per altoparlanti.
Con questo filo sottile, possiamo ricostruire le piste, facendole passare nella stessa posizione del rame originale. Iniziamo a grattare il solder dal circuito stampato, lungo le piste interrotte. Il solder protegge le piste di rame e ne dobbiamo rimuovere una parte per poter saldare il nuovo filo di rame e ricostruire le parti mancanti delle piste.
Per sapere dove passavano le piste corrose, si può utilizzare una foto scaricata da internet. Questa foto, ci consentirà di ricostruire le piste con il loro percorso originale.
La prima pista che ricostruiamo è quella a sinistra. Deve partire da questa piazzola, deve passare dal piedino del circuito integrato Paula CSG 8364R7 e deve arrivare fino alla parte di pista che abbiamo scoperto dal solder.
Saldiamo il filo di rame, in modo da ricostruire la pista originale del PCB.
Possiamo ora provare con il tester: si deve trovare continuità elettrica nel percorso della pista ricostruita (anche considerando il layer inferiore del PCB) e non ci devono essere corto circuiti con le piste e le piazzole adiacenti.
Ed ecco la prima pista ricostruita! Procediamo a ricostruire le altre piste corrose. Rimuoviamo il solder dove dovremo saldare il filo di rame.
Queste piste sono più complicate, perché il rame della piazzola corrosa è diventato insaldabile. Dobbiamo aspirarlo con la stazione dissaldante ZD-8915. A corredo con la stazione, ci sono anche delle sottilissime lime, che possiamo utilizzare per pulire il foro dai residui di ossido. Bisogna solamente pulire il foro, senza scalfire la metallizzazione del foro, che consente la continuità elettrica tra i layer del circuito stampato.
Bene, le piazzole sono ora aperte e possiamo ricostruire le piste.
Utilizziamo due fili di rame, perché la pista è corrosa da entrambi i lati rispetto alla piazzola. Partendo dalla piazzola, ricostruiamo la pista. Saldiamo dapprima il filo di rame nel lato inferiore dello stampato, poi ricostruiamo la forma della pista. Dopo aver applicato un po’ di flussante per agevolare la saldatura, possiamo procedere a stagnare il rame.
Se si tappa il foro di un piedino dello zoccolo, niente paura! Potete sempre liberarlo utilizzando la pompetta succhia stagno o il dissaldatore.
Anche la seconda pista è ricostruita e possiamo provare con il tester che ci sia effettivamente continuità elettrica. Proviamo la continuità tra i due layer e anche che non ci siano corto circuiti tra piste adiacenti.
Tagliamo l’eccesso di rame dal layer inferiore e procediamo a ricostruire la terza pista danneggiata dell’Amiga 500.
Per ricostruire la terza pista, procediamo come per la seconda: partiamo dalla piazzola che abbiamo liberato e ricostruiamo la forma della pista da entrambi i lati. Poi la stagniamo.
Finalmente, ecco le tre piste ricostruite!
Procediamo a pulire l’area trattata, con un po’ di alcool e uno spazzolino da denti. Utilizziamo anche un sottile cacciavite per rimuovere le incrostazioni di flussante più tenaci. Durante questa operazione, bisogna essere delicati, per non graffiare ulteriormente il circuito stampato. Accorciamo l’avanzo di rame dal layer inferiore del circuito stampato e… riproviamo ancora tutto con il tester!
Amiga 500: saldare il nuovo zoccolo del chip Paula CSG 8364R7
Possiamo ora saldare il nuovo zoccolo del chip Paula. Purtroppo non ho trovato uno zoccolo a 48 pin. In questo caso, ne utilizziamo due a 24 pin, montati uno dietro l’altro.
Posizioniamo i due zoccoli seguendo l’orientamento corretto, indicato della serigrafia del circuito stampato.
Applichiamo un po’ di flussante per agevolare le saldature. Inizialmente saldiamo solo due pin per zoccolo, agli angoli opposti. Poi, raddrizziamo gli zoccoli, in modo da tenerli belli aderenti al circuito stampato. Infine, possiamo procedere a saldare tutti i piedini dello zoccolo.
Dopo la saldatura, puliamo il circuito stampato dai residui di flussante. Utilizziamo alcool, uno spazzolino da denti e un cacciavite sottile per i residui più tenaci. Bisogna essere delicati per non graffiare il circuito stampato.
Infine, riapplichiamo il circuito integrato Paula CSG 8364R7 sul nuovo zoccolo. Attenzione a orientarlo nel verso corretto, indicato dalla tacca presente sul corpo del circuito integrato.
Prova dell’Amiga 500
E’ arrivato il momento… possiamo fare la prova dell’Amiga 500 e vedere se parte oppure se c’è altro da riparare.
Per ora, non rimontiamo il circuito stampato all’interno del case plastico. Lo proviamo così, aperto. Colleghiamo il connettore di alimentazione e il modulatore video Commodore Amiga 520. La prova dell’Amiga 500, fortunatamente, ha dato esito positivo! Dopo un po’ di attesa, il computer è partito!
Possiamo collegare la tastiera ed il floppy disk drive.
Proviamo a caricare un dischetto…
Purtroppo il rumore del drive non è rassicurante. I giochi non si caricano. Evidentemente… c’è da sistemare anche il drive. La questione del drive mi preoccupa meno, in quanto volevo sostituirlo con un gotek per caricare i programmi e i giochi tramite pen drive USB.
Continua…
Bene, ragazzi! Abbiamo ricostruito le tre piste corrose del circuito stampato ed abbiamo fatto altre due prove dell’Amiga 500: sono contento che la scheda madre sia partita, anche se non siamo ancora riusciti a caricare un gioco!
Inizio ad anticiparvi che ho comprato una scheda madre di scorta per l’Amiga 500, anche per paragonare i risultati dei test che farò. Ho anche acquistato la DiagROM: una diagnostica per l’Amiga, che mi consentirà di scoprire se la scheda madre che abbiamo appena riparato funziona al 100%.
Poi, ho ordinato il Gotek per sostituire il floppy disk drive. Ci saranno delle sorprese!
Per essere avvisati quando pubblicherò gli altri video della riparazione e della prova dell’Amiga 500, e anche gli altri video relativi ai retro computer ed elettronica vintage, vi invito di iscrivervi al canale YouTube e attivare la campanella delle notifiche!