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Le 17 migliori tecniche di SEO On Page, Search Engine Optimization

Già nel 2014, dopo aver conseguito il certificato di SEO Guru, avevo pubblicato una guida, in inglese, per le migliori tecniche di SEO (ottimizzazione dei siti web per comparire ai primi posti nei motori di ricerca), sia On Page che Off Page. Tutt’oggi, dopo quasi 6 anni, quella pagina è la più visitata del mio sito. Ho quindi deciso, dato l’interesse dei lettori, di pubblicare altri due articoli sul SEO, dividendo i contenuti in questo modo:

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  • migliori tecniche di SEO On Page;
  • migliori tecniche di SEO Off Page.

Riconosco che l’argomento SEO sia piuttosto controverso. D’altra parte, forte dell’esperienza di gestione di diversi siti aziendali (nonché questo mio personale), posso affermare che alcune tecniche siano sempre efficaci ed impattanti, nonostante il trascorrere del tempo.

In questo articolo, elenco le migliori tecniche di SEO (Search Engine Optimization), quelle che preferisco ed applico, On Page: sono tecniche di ottimizzazione che si applicano al testo e alle immagini della pagina, nonché all’hosting del sito internet. Utilizzando queste tecniche, la tua pagina arriverà in maniera naturale (o organica, come alcuni preferiscono dire) nella prima pagina del motore di ricerca, senza alcuna necessità di inserzioni a pagamento.

Ad esempio, prova a digitare il mio nome e cognome su Google, Yahoo o Bing e capirai cosa intendo.

SEO, Google Yahoo Bing, Search Engine Optimization

In un successivo articolo descriverò le strategie di SEO Off Page, cioè che non sono relative al testo della pagina, quanto più si applicano a siti internet esterni al proprio.

Migliori tecniche di SEO On Page

1) Yoast SEO su siti WordPress

Se stai utilizzando WordPress per gestire il sito internet, conviene installare la plugin gratuita Yoast SEO. E’ una plugin piuttosto completa, che aiuta a seguire alcune delle strategie che sto per elencare. Inoltre consente una gestione automatica della SiteMap del sito internet.

Nella plugin Yoast SEO è anche presente un indicatore di leggibilità del testo, che aiuta a semplificare le frasi del testo della pagina web. In questo modo, la pagina sarà più leggibile anche da utenti non esperti.

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2) Usa un tema responsive

E’ ormai ufficiale che i motori di ricerca preferiscano gli articoli scritti in modo che gli utenti possano leggerli anche da cellulare. Per chi utilizza WordPress, o anche un CMS simile, è ormai d’obbligo installare un tema che sia responsive, cioè che si adatti alla forma del monitor di computer, smartphone e tablet.

3) Trova le keyword prima di scrivere il testo dell’articolo

Amedeo Valoroso, certificato SEO Guru, strategie SEOPrima! Prima di scrivere il testo! Bisogna identificare l’argomento del testo e pensare ad alcune parole che lo descrivono con naturalezza. La scelta delle parole chiave (keyword) è fondamentale.

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Da qualche tempo si sente parlare di keyphrase (frase chiave), giusto per indicare che la parola chiave non deve essere singola. Piuttosto, bisogna scegliere una frase di due o tre parole.

La frase chiave deve essere pertinente al testo, ma, per pensarla, bisogna mettersi nei panni del lettore. Cosa scriverebbe il lettore su Google, quando vuole trovare l’argomento descritto nella nostra pagina?

Un’altra domanda da porsi è la seguente: a chi vogliamo sia rivolta la nostra pagina? A tutti gli utenti oppure solo quelli nella nostra zona?

Alcuni esempi di frasi chiave che ho utilizzato nei miei siti internet sono le seguenti:

  • data logger jet grouting
  • uffici arredati Malpensa
  • domotica Cairate

Provando queste parole chiave su Google, ai primi posti (dopo gli annunci a pagamento) ci sono i siti delle attività che gestisco (DAT instruments, OfficeNow e Control Casa).

Per la ricerca di parole chiave, può essere comodo il Keyword Planner di Google, anche se, per usarlo, è necessario aprire un account Google Ads (anche senza pagare le inserzioni).

Trova anche i sinonimi delle parole chiave

E’ bene trovare sinonimi e variazioni delle parole chiave. Se hai in mente di scrivere più articoli sullo stesso argomento, cambia la frase chiave ad ogni articolo. Non usare sempre la stessa.

Se, invece, non hai in previsione altri articoli sullo stesso argomento, puoi usare i sinonimi e le variazioni della frase chiave all’interno dell’unico articolo.

4) Scrivi il testo per le persone, ma ottimizzalo per i motori di ricerca

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C’è chi dice che bisogna scrivere del testo in maniera naturale, per le persone, altri invece sostengono che bisogna scriverlo in modo da renderlo comprensibile ai motori di ricerca. Ma chi ha ragione? Tutti!

Il testo (altrimenti detto copy) va scritto in maniera naturale, comprensibile per le persone che leggono. La lunghezza minima del testo da scrivere è di 280-300 parole. Al contrario, se il testo diventa troppo lungo, può essere conveniente dividerlo in due articoli differenti, ciascuno con keyword differenti.

Altresì bisogna includere più volte, in maniera naturale, la frase chiave all’interno del testo, nonché dei titoli. La frase non va ripetuta all’infinito artificialmente: questo verrebbe penalizzato.

Esiste un parametro, la keyword density, che descrive, in percentuale, il numero di ripetizioni della parola chiave (o frase chiave) nel testo, rispetto alla lunghezza (numero di parole) del testo stesso. Avere la keyword density = 0, significa non aver incluso la parola chiave nel testo, che è ovviamente sbagliato. Al contrario, avere la keyword density troppo elevata (>10%) può comunque penalizzare l’indicizzazione della pagina da parte dei motori di ricerca.

Oltre a Yoast SEO per WordPress, precedentemente descritto, esistono altri tool online per valutare la keyword density che abbiamo utilizzato nel testo, ad esempio:

Oltre ad analizzare i testi che produciamo, per vedere come li interpretano i motori di ricerca, questi tool possono essere utili per analizzare le pagine dei competitor e prendere qualche spunto sulle parole chiave da loro utilizzate.

Un suggerimento. Tra le parole chiave trovate dagli strumenti sopra indicati, potrebbero esserci delle preposizioni e degli articoli: non farci caso.

5) Scrivi testo originale, non fare copia/incolla

I motori di ricerca penalizzano il copia/incolla di testi tra i vari siti internet. Al contrario, promuovono i contenuti originali. Lo stesso discorso vale per le foto: cerca di utilizzare immagini originali e, magari, un po’ di Photoshop per fare dei collage accattivanti.

Esistono dei tool per controllare se il testo dell’articolo, o anche una parte di questo, è frutto di copia/incolla. Eccone un paio:

6) Inserisci le immagini

migliori strategie SEO, primi sui motori di ricercaInserisci immagini pertinenti nell’articolo che stai scrivendo. Recentemente, il layout delle pagine è cambiato, per essere più accessibile ai dispositivi mobili, per cui si utilizzano blocchi di testo, alternati ad immagini a tutta larghezza. Ad esempio, l’immagine a lato come questa che ho inserito (BOOST), si utilizzava qualche anno fa. Oggi si preferisce utilizzare immagini a tutta larghezza, come quella inserita nel paragrafo successivo.

I nomi dei file delle immagini devono descrivere brevemente il contenuto dell’immagine. In alcune immagini, il nome del file deve contenere anche le parole chiave.

Nomi dei file come “Foto0001.jpg” devono essere evitati. Meglio quindi rinominare le foto con nomi più descrittivi, tipo “negozio-riparazione-computer-Varese.jpg”.

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Le foto devono essere ottimizzate per occupare il meno spazio possibile, in modo da rendere il caricamento della pagina più veloce. Bisogna ridurre la dimensione della foto, ma non così tanto da degradarne la qualità.

7) Utilizza il testo alternativo delle immagini

Le immagini… devono essere immagini! Non bisogna scrivere lunghi testi nelle fotografie, in quanto non verrebbero indicizzati dai motori di ricerca. Ogni immagine pertinente al testo (non quelle puramente decorative) deve contenere un testo descrittivo nell’attributo del testo alternativo. Il testo alternativo delle immagini, quelle più pertinenti all’argomento, deve contenere anche le parole chiave.

Esempio:

Migliori tecniche di SEO on page, search engine optimization

8) L’URL della pagina deve essere descrittivo

L’indirizzo della pagina (l’URL o il permalink, come si vuole chiamare) deve descrivere brevemente il contenuto e deve comprendere anche le parole chiave. Ad esempio:

www.ilmiosito.it/migliori-tecniche-SEO

9) Inserisci i tag TITLE e META DESCRIPTION

Questa operazione è molto più agevole se si lavora in WordPress con la plugin Yoast SEO. Ad ogni modo, è possibile inserire questi tag anche nelle pagine web statiche html. Sia il titolo che la meta descrizione devono contenere le parole chiave.

La lunghezza del titolo deve essere compresa tra 40 e 70 caratteri, mentre la lunghezza della meta description deve essere compresa tra i 120 e i 150 caratteri.

<head>
  ...
  <title>datarecorder.eu - Datalogger internal components</title>
  <meta name="description" content="DAT instruments, datalogger design guide. Signals from sensor to converter, from CPU to memory and to computer. Analog and digital values.">
  ...
  ...
</head>

Sia il titolo che la meta description vengono mostrati tra i risultati della ricerca in Google.

Do not forget to add Title and Meta description, shown in the SERP. SEO techniques, SEO guide.

10) Scrivi l’indirizzo aziendale nella pagina dei contatti nel footer del sito internet

E’ giusto creare una pagina di contatto all’interno del sito internet. In questo modo gli utenti potranno, con facilità, sapere dove ci troviamo, trovare i nostri riferimenti ed anche inviare un messaggio.

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Altrettanto importante, per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca sulle ricerche locali, è utilizzare questa tecnica di SEO On Page: scrivere l’indirizzo, ed eventuali altri contatti, nel footer del sito internet. Il footer è la parte in basso del sito, che rimane sempre uguale indipendentemente dalla pagina del sito che si sta visualizzando.

11) Cerca di correggere gli errori HTML

Per quanto possibile (in particolar modo se non si utilizzano CMS come WordPress), è buona regola evitare errori nell’HTML della pagina. Questo tool online può aiutare a verificare eventuali errori presenti nelle pagine web: validator.w3.org.

12) Evita i broken links

Quando si scrive un articolo, possono essere inseriti dei link che puntano a pagine interne al sito o anche esterne. Periodicamente, controlla che i link siano ancora tutti attivi. Se ci fossero dei link non più funzionanti, è bene rimuoverli o correggerli. I motori di ricerca penalizzano le pagine con link non più funzionanti, infatti potrebbero ritenere che il contenuto sia ormai obsoleto.

Un buon tool per verificare se ci sono broken links nel sito internet è il seguente: www.brokenlinkcheck.com/broken-links.php.

13) La pagina web non deve sembrare spam ai motori di ricerca

I motori di ricerca considerano principalmente il testo presente nella pagina. Il testo è presente nel titolo, nell’URL, nel corpo della pagina, nel testo alternativo delle immagini, nei link, ecc…

Ma come vedono la pagina i motori di ricerca? Con questo tool è possibile vedere il testo come lo vedrebbe un motore di ricerca: adresults.nl/tools/lynx-viewer. (Il sito parte in olandese, ma in alto c’è anche la bandiera inglese!)

Soprattutto se utilizzi CMS come WordPress o altri, alcune plugin potrebbero inserire dei link nascosti. Con questo tool puoi smascherarli!

14) Controlla il file Robots.txt e la SiteMap XML del sito

Il file Robots.txt contiene le istruzioni per i motori di ricerca. All’interno del file Robots.txt bisogna indicare i percorsi in cui i motori di ricerca non devono entrare. Ad esempio, io ho indicato alcuni percorsi relativi a WordPress, ma che non hanno a che fare con i miei articoli.

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Inoltre, all’interno del file Robots.txt, bisogna indicare la posizione delle SiteMaps XML, che possono essere create in automatico dal plugin Yoast SEO e che contengono l’elenco dei percorsi delle pagine, degli articoli e delle immagini del sito.

User-agent: *
Sitemap: http://www.ilmiosito.com/en/sitemap_index.xml
Sitemap: http://www.ilmiosito.com/sitemap_index.xml
Disallow: /wp-admin/
Disallow: /wp-includes/
Disallow: /wp-content/plugins
Disallow: /wp-content/themes

Non basta che articoli, pagine o immagini siano presenti nella SiteMap per essere indicizzati dal motore di ricerca: è necessario che un link (interno o esterno al sito), oppure un menu, puntino ai vari articoli e alle varie pagine. Le immagini, oltretutto, devono essere utilizzate all’interno delle pagine per essere indicizzate.

Per sottoporre la SiteMap ai motori di ricerca principali, ad esempio Google, è necessario creare un account webmaster, dimostrare la di possedere il sito internet e dichiarare la posizione della SiteMap.

15) Tra le migliori tecniche di SEO On Page, non può mancare un sito internet veloce ed affidabile

Ottimizzazione della velocità del sito internet

Nessuno vuole attendere a lungo il caricamento di una pagina web. Già 3 secondi di caricamento possono essere troppi!

E’ necessario quindi utilizzare anche queste tecniche di SEO On Page:

  • ridurre i redirect;
  • evitare le richieste http a pagine o media inesistenti;
  • abilitare l’utilizzo della cache del browser;
  • utilizzare la compressione;
  • minimizzare la dimensione delle immagini, pur tenendo una qualità buona.

Per effettuare alcune di queste impostazioni, è necessario avere accesso al file .htaccess del sito internet.

Un buon tool che aiuta ad individuare eventuali anomalie è il seguente: tools.pingdom.com.

Consiglio di provare la velocità di caricamento, inizialmente almeno della homepage del sito, e correggere eventuali problemi.

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Servizio di web hosting

Per rendere il sito veloce ed affidabile, bisogna scegliere un servizio di hosting davvero affidabile e veloce. Le caratteristiche su cui puntare sono:

  • traffico dati illimitato (unlimited traffic);
  • ampia banda di connettività (high bandwidth);
  • garanzia di uptime almeno del 99.5%;
  • velocità del server elevata (meglio un server dedicato, multiprocessore);
  • server posizionato in Italia o Europa;
  • assistenza tecnica;
  • statistiche del sito internet;
  • meglio scegliere un piano con indirizzo IP dedicato.

Insieme alle altre strategie di SEO On Page sopra elencate, avere un buon servizio di hosting aiuterà a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

16) Controlla periodicamente le statistiche del sito

Sia il provider del servizio di web hosting, che anche qualche plugin di WordPress, possono fornire statistiche interessanti sulle visite al sito internet.

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Nell’esempio sopra riportato è indicato il grafico restituito da Webalizer, che analizza direttamente i log delle richieste pervenute al server. I parametri importanti da considerare sono diversi:

  • SITES: è il numero di indirizzi IP unici (hostname unici) che hanno inviato le richieste al server. E’ un dato che rappresenta il numero di visitatori unici al sito internet (in tutte le pagine), nel periodo indicato.
  • VISITS: è il numero di visite che il sito ha ricevuto nelle varie pagine (da utenti diversi o anche dallo stesso utente).
  • PAGES: rappresenta il numero di pagine del sito che sono state visitate.

Per analizzare meglio le statistiche, consiglio di combinare alcuni parametri tra di loro (calcolare il rapporto tra le due grandezze):

  • Pages/Visits: quante pagine del sito, in media, ha visualizzato un utente in una singola visita.
  • Visits/Sites: quante visite ha fatto, in media, ogni singolo utente al sito internet (nel periodo indicato).
  • Pages/Sites: numero di pagine visitate, in media, dallo stesso utente nel periodo indicato.

Consiglio di spulciare tra le varie opzioni che offrono i programmi che generano le statistiche. Ad esempio, è interessante sapere quali pagine del sito sono più apprezzate.

17) Utilizza un certificato SSL per passare da HTTP a HTTPS

Alcuni suggeriscono di passare a HTTPS per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Ci sono diversi tipi di certificato SSL: l’importante è sceglierne uno di un provider affidabile. Non è consentito, se non per scopi sperimentali, generare autonomamente i certificati.

In alcuni servizi di hosting, il certificato SSL è incluso. In alternativa, potete valutare i certificati gratuiti di Let’s Encrypt.

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Queste strategie di SEO On Page ti sono state utili?

Spero che questo articolo ti sia piaciuto. So che molti propongono 50, 100 o più strategie di SEO, ma, ti assicuro, già applicare correttamente almeno 13 di quelle che ho proposto, sarà un bel successo per il tuo sito!

Probabilmente, per scaramanzia, alcuni proprio non vorranno applicare tutte e 17 le strategie.

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Un commento

  1. È difficile trovare persone ben informate per questo argomento, ma sembra che tu sappia di cosa stai parlando! Grazie!

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