Era da un po’ di tempo che seguivo qualche asta, su eBay, per acquistare un Commodore PET, CBM 8032 (o un altro modello simile) e finalmente si è presentata l’occasione di un computer che non costava tantissimo.
Nonostante il prezzo fosse già competitivo, ho fatto una proposta “delicatamente” più bassa al venditore, rispetto al prezzo di acquisto.
Sono molto contento che il venditore abbia accettato la cifra che ho proposto! D’altro canto, a parte pagare un sacco di spese di trasporto e dazi doganali, perché il pacco è arrivato dagli Stati Uniti, è un po’ un problema provarlo. Infatti non lo faremo oggi, perché il computer funziona 110 volt 60 hertz.
Devo quindi trovare il modo alimentarlo, per far sì che questo Commodore PET si possa accendere.
Commodore PET, CBM 8032, caratteristiche tecniche e specifiche
Vediamo insieme le specifiche tecniche di questo Commodore PET, CBM 8032. Innanzitutto PET è l’acronimo di Personal Electronic Transactor.
Il CBM 8032 è un computer desktop a 8 bit, destinato per il mercato business: si trovava principalmente negli uffici. E’ stato sviluppato nella seconda metà del 1979 e prodotto a partire dal 1980.
In un unico case, troviamo monitor, scheda madre, alimentatore e tastiera completa. Il floppy disk drive e il lettore di cassette sono esterni.
Il monitor è CRT, da 12 pollici, monocromatico verde, da 80 colonne x 25 righe di testo, gestito dal controller MOS 6545.
Il microprocessore è il MOS 6502: da 8 bit e 1 MHz di frequenza di clock.
Il CBM 8032 è dotato di 32 Kbyte di RAM. Della stessa serie di computer CBM 8000, ce n’erano anche altri con diverse dimensioni di RAM.
E’ presente un altoparlante piezo per l’emissione di semplici suoni.
Relativamente al sistema operativo, il Commodore PET si avvia direttamente con il Basic V 4.
Il CBM 8032 che ho acquistato arriva dagli Stati Uniti e si alimenta a 110 V in corrente alternata. Ovviamente esistono anche Commodore PET europei, alimentati a 220 V.
L’assorbimento e poco più di 100 watt.
Il trasporto e il pacco
Il commodore PET che ho acquistato arriva dagli Stati Uniti. Mi sono raccomandato con il venditore di imballaralo bene e, per fortuna, così è stato.
Ed ecco che si intravede, nel pacco, il Commodore PET CBM 8032!
Le condizioni del Commodore PET CBM 8032
Le condizioni del computer sono veramente buone! C’è qualche piccolo graffietto, ma nulla di preoccupante.
Nella parte posteriore c’è una piccola piega, ma sono sicuro che riuscirò a sistemarla, probabilmente spingendo il pannello dall’interno. Come potete notare, la tensione di alimentazione è 117 volt, che noi chiamiamo volgarmente 110V 60Hz. E’ la tensione di rete statunitense: qua in Italia è 220V 50Hz.
Posteriormente al monitor, c’è un pezzo di scotch. C’è anche un altro segno di scotch, leggero, sopra al monitor.
Il suono dei tasti è spettacolare! E’ proprio una soddisfazione premerli!
Interno del Commodore PET, CBM 8032
Diamo un’occhiata all’interno del computer. Nella parte inferiore del computer ci sono solo due viti da svitare. Posteriormente, è presente una cerniera: infatti, posteriormente non bisogna svitare nulla.
Ecco: vediamo il Commodore PET all’interno: c’è la scheda madre, il trasformatore, il condensatore di livellamente e, dentro al monitor, il CRT e la scheda di gestione del monitor. Si trova anche la tastiera.
Anche all’interno, il computer si presenta in buone condizioni, sebbene sia un po’ impolverato.
Primi esperimenti per alimentare il Commodore PET a 220V
Già che il retro computer è aperto, possiamo provare a svitare il trasformatore. Magari, per fortuna, l’avvolgimento primario ha 2 tensioni…
Dietro al trasformatore c’è un terzo filino tagliato, di colore rosso. Insieme al nero e bianco che, evidentemente, sono collegati alla presa di corrente esterna.
Questo filo rosso, può essere la presa dei 220V? Sarebbe una grandissima fortuna!
Facciamo una prova: misuriamo con il tester.
Ho collegato il tester alla presa di alimentazione del Commodore PET. Accendendo l’interruttore, la resistenza del primario del trasformatore misura, in continua, 2,6 ohm.
Misurando la resistenza tra un contatto della presa di alimentazione e il filo rosso, il tester restituisce il valore di 1,6 ohm circa (in corrente continua).
Purtroppo, ci troviamo più o meno a metà dell’avvolgimento. Se fosse stata la presa dei 220V, avremmo dovuto aspettarci circa il doppio della resistenza misurata al connettore di alimentazione, quindi tra 5 e 6 ohm.
Invece, trovando 1,5 ohm, possiamo concludere che il filo rosso sia una presa intermedia del trasformatore, che purtroppo, a noi, non serve a niente!
Continua …
Quando risolverò il problema di come alimentare il computer, registrerò un altro video e scriverò un secondo articolo, così sarete in grado di vedere il funzionamento di questo stupendo Commodore PET, CBM 8032.
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