Vi ricordate le BBS? Se siete appassionati di retrocomputing, probabilmente avete sentito parlare delle Bulletin Board System (BBS). Prima della diffusione di Internet, queste reti digitali permettevano agli utenti di comunicare, scambiarsi file e persino giocare online.

Al Varese Retrocomputing 2024, Michel Mammoliti di ESoCoP ha realizzato una dimostrazione pratica, mostrando hardware originale e simulando una connessione a una BBS proprio come si faceva negli anni ‘80 e ‘90. Un viaggio affascinante nel passato della comunicazione digitale.
Cos’è una Bulletin Board System?
Le Bulletin Board System (BBS) erano server accessibili tramite modem e linea telefonica. Gli utenti, con un computer e un software di comunicazione, potevano lasciare messaggi, scaricare file, partecipare a forum tematici e giocare a giochi testuali. Ogni BBS era un sistema indipendente, spesso gestito da privati o piccole comunità.
A differenza del web moderno, le BBS non erano interconnesse tra loro: ogni utente doveva collegarsi manualmente a una Bulletin Board System specifica componendo un numero di telefono. Inoltre, la velocità limitata dei modem dell’epoca rendeva la navigazione e il download dei file molto più lenti rispetto agli standard attuali.
Hardware e software: cosa serviva per accedere a una BBS?
Durante la dimostrazione, Michel Mammoliti ha spiegato nel dettaglio l’hardware e il software utilizzato per connettersi a una BBS negli anni ‘80 e ‘90.

Lato utente, detto client, serviva un computer, un software terminale per comunicare con la BBS, un modem analogico e una linea telefonica. I modem analogici dell’epoca operavano a velocità molto basse rispetto a quelle attuali: nei primi anni ‘80 si parlava di 1200-2400 baud, mentre negli anni ‘90 si arrivava a 56K baud.
Lato server, ovvero la macchina che ospitava la BBS, era necessario un computer con un software di gestione specifico, come Maximus, uno o più modem e altrettante linee telefoniche analogiche per permettere l’accesso simultaneo a più utenti.

Come avveniva la connessione?
L’utente digitava il numero telefonico della BBS nel software client, poi il modem iniziava la chiamata stabilendo una connessione con il server remoto. Dopo il classico suono di handshaking, il computer mostrava il menu testuale della Bulletin Board System, da cui era possibile navigare tra i vari servizi disponibili. Michel ha mostrato dal vivo questa sequenza, utilizzando un modem originale per simulare una chiamata a una BBS.
Cosa si poteva fare in una BBS?
Una volta connessi, gli utenti avevano accesso a diverse funzionalità. Si potevano leggere e scrivere messaggi nelle bacheche di discussione divise per argomenti, simili ai forum odierni. Era possibile inviare messaggi privati agli altri utenti attraverso un sistema di posta interna, un precursore delle email.

Le BBS offrivano anche sezioni di download, dove si potevano trovare software, utility e giochi. In molti casi erano diffuse copie pirata di programmi commerciali. Alcune integravano giochi testuali multiplayer, che permettevano agli utenti di sfidarsi o collaborare in mondi virtuali basati su testo.

Perché le BBS sono scomparse?
Con la diffusione di Internet e del World Wide Web, dopo la metà degli anni ‘90, le BBS hanno perso progressivamente il loro ruolo centrale nella comunicazione digitale. La connessione diretta a una singola Bulletin Board System è stata sostituita dall’accesso ai provider Internet, mentre la comunicazione si è spostata verso i siti web, le email e i forum online.
Tuttavia, esistono ancora alcune BBS attive oggi, accessibili tramite Internet o connessione diretta via modem dial-up, che mantengono vivo lo spirito delle prime comunità online.
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